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Palazzo della Signoria di Jesi

IIl Palazzo della Signoria è considerato uno dei più imponenti palazzi pubblici delle Marche ed allo stesso tempo, uno degli edifici assolutamente da non lasciarsi sfuggire durante una visita a Jesi. Trovare e visitare il Palazzo della Signoria è semplicissimo: basta camminare nell’area più alta della città raggiungendo Piazza Colocci (a circa 5 minuti a piedi da Palazzo Pianetti e Palazzo dei Convegni) dove la sua vigorosa mole quadrata e l’orologio della torre ti sorprenderanno.

Su progetto dell’architetto Francesco di Giorgio Martini e portato a termine in una decina di anni dall’inizio dei lavori (1498), quest’edificio rappresentava inizialmente la sede della Magistratura Cittadina per poi essere ceduto al Magistrato Pontificio nel 1586, cambiando nome in Palazzo del Governatore fino all’Unità d’Italia. Da questo periodo in poi – con l’annessione del territorio Marchigiano al Regno d’Italia – il Palazzo della Signoria divenne sede della Pretura, Archivio notarile e delle Carceri mandamentali. Divenne altresì protagonista nel 1913, ospitando a pianterreno la prima centrale telefonica automatica costruita in Italia e pochi anni dopo (fine anni ’20) fu dichiarata monumento d’interesse nazionale.

Dal punto di vista architettonico, l’edificio è caratterizzato da ornamentali finestre crociate (dette anche “alla guelfa“) munite di cornici in pietra scolpite. Nei 4 angoli del palazzo invece, sono presenti degli scudi araldici sporgenti con delle piccole teste di leone e cornucopie. La facciata del Palazzo della Signoria riprende anch’essa un doppio ordine di finestre a croce guelfa, mentre al di sopra del grande portone d’ingresso è ubicata una nicchia rettangolare decorata con putti, festoni d’alloro ed un leone rampante, simbolo ed emblema della città di Jesi.

All’interno del palazzo invece, il protagonista è il cortile rettangolare, circondato da portico terreno (in laterizi rossi) e due ordini di logge (in laterizio chiaro) di 14 campate. Ogni piano si presenta diverso dall’altro nei materiali e nella cromia, creando un suggestivo effetto di colori. Al centro del cortile, si erge il pozzo di Giovanni di Gabriele.

Oggi il Palazzo della Signoria ospita la sede della Biblioteca Comunale, l’archivio storico e la Biblioteca comunale Planettiana. Quest’ultima, fondata nei primi del ‘900 grazie alla donazione del marchese Angelo Ghislieri, conserva una vasta collezione libraria e di manoscritti che la rende una delle biblioteche più importanti di tutte le Marche. È possibile scoprire le bellezze del Palazzo della Signoria negli orari di apertura della biblioteca e – compatibilmente con le esigenze di servizio – visitare (su richiesta) la Sala Planettiana che conserva le collezioni più antiche ed i globi celeste e terrestre di Vincenzo Coronelli. Pronto a scoprire il Palazzo della Signoria e le bellezze di Jesi? In una visita a piedi della città nelle vicinanze potresti trovare interessante anche il Teatro Pergolesi ed il Museo Federico II.